lunedì 18 aprile 2011

Roma: Usb, occupazione simbolica in asilo nido chiuso in XI Municipio

Roma, 18 apr. - (Adnkronos) - "Un gruppo di circa 50 manifestanti, sostenuti dall'Unione Sindacale di Base, ha simbolicamente occupato l'asilo nido in via dei Granai di Nerva n.26 nell'XI Municipio per protestare contro la privatizzazione del servizio, i tagli agli organici delle educatrici ed il mancato rispetto del piano assunzionale". Lo comunica in una nota l'Unione sindacale di Base. "Il nido, una struttura chiusa da tempo ed utilizzata in precedenza come supporto per gli asili nido in ristrutturazione - prosegue la nota - e' stato scelto come emblema del drastico peggioramento sul fronte servizi all'infanzia del Comune di Roma".
"Lo scorso anno - sottolinea l'Usb - dovevano essere infatti aperti undici nuovi nidi. Oggi solo tre a gestione diretta sono effettivamente funzionanti. Per altre 5 strutture, attualmente ancora chiuse, si e' scelta la via della privatizzazione tramite appalto ad aziende private, senza tener conto neanche del parere dell'Autorita' di vigilanza sui contratti pubblici, la quale sottolinea l'impossibilita' di gestire i servizi con risorse dimezzate".
"Non e' migliore la situazione sul fronte dei nidi a gestione diretta - continua la nota - i pesanti tagli agli organici, le mancate sostituzioni ed il conseguente aumento del rapporto educatrice/bambino; l'uso indecoroso del personale precario in attesa di assunzione sono elementi che interferiscono pesantemente sulla possibilita' di dare risposte adeguate ai bisogni dei bambini con possibili conseguenze negative sul loro sviluppo. La protesta chiede dunque al sindaco Alemanno l'immediata apertura di un tavolo che affronti complessivamente il problema dell'erogazione dei servizi scolastici ed educativi, nell'interesse sia del personale che dell'utenza, come del resto annunciato nel corso degli 'stati generali' dello scorso febbraio".

martedì 5 aprile 2011

XI MUNICIPIO: ACCORDO CON ASL RMC PER MIGLIORARE SERVIZI SANITARI

(AGENPARL) -  “Grazie ad un accordo con la ASL RMC, che farà i corsi, il Municipio Roma XI si appresta a formare il proprio personale amministrativo sulla rianimazione e l’uso del defibrillatore”. Così il Municipio XI in una nota. “Ci stiamo attrezzando per fornire migliori servizi e strutture più accoglienti per i cittadini e, contemporaneamente, perché ci siano sempre più dipendenti preposti ad essere il primo anello della catena del soccorso. Si auspica, inoltre di poter riprendere al più presto la formazione anche nei Centri Anziani, già avviata con successo negli anni precedenti, nonché di ottenere i necessari ricambi ai defibrillatori, dati in comodato d’uso dal Comune di Roma al Municipio Roma XI ben otto anni fa”.

PROTESTA GAZOMETRO: CATARCI (XI MUNICIPIO), VIA DEL COMMERCIO BLOCCATA PER TUTELA POSTI DI LAVORO

(AGENPARL) - “Dal 4 aprile 4 operai della ditta CONUS, società affidataria dei servizi appaltati da Italgas, sono sul Gazometro a rivendicare il sacrosanto diritto alla difesa del loro posto di lavoro. I loro compagni si sono radunati all’ingresso in via del commercio ostacolando i lavori dell’ITALGAS incontrando la solidarietà degli altri lavoratori (sono stati salvaguardati i servizi essenziali). E’ infatti incomprensibile come una società nazionale pubblica, di quelle dimensioni, non abbia previsto la clausola di salvaguardia occupazionale nella gara europea per il servizio di lettura dei contatori del gas. In un settore dove il costo del personale è la spesa maggiore da sostenere per le aziende, se si omette la tutela dei rapporti di lavoro esistenti non potrà che vincere la ditta che applicherà il prezzo più basso, che per antonomasia non è sinonimo di garanzia occupazionale”. Lo dichiara Andrea Catarci, Presidente del Municipio Roma XI, che aggiunge: “Il Municipio Roma XI ha chiesto ai vertici di ITALGAS e della CONUS di aprire un tavolo di confronto e di ascolto con le parti sociali e i lavoratori in protesta. In un momento in cui la crisi economica non allenta la stretta intorno all’Italia, bisognerebbe responsabilmente mettere al primo posto degli interessi delle stesse aziende coinvolte il mantenimento in servizio di quei lavoratori che hanno una esperienza unica e ineguagliabile nel settore. Infine, il Municipio Roma XI ha messo a disposizione 4 sacchi a pelo per la notte – conclude Catarci -, con la speranza che arrivi presto la notizia del blocco della gara d’appalto e l’inserimento della clausola di salvaguardia occupazionale e non sia necessario usarli".